Aassuntas

13/08/2022

Catechesi N. 430

A - L’inizio del Vangelo di oggi arreca grande amarezza, come spesso accade, leggendo la nuova traduzione della Bibbia. Esiste inoltre una traduzione compiuta da cattolici e protestanti riuniti insieme e si chiama Bibbia interconfessionale. 
B - Nel Magnificat troviamo la Fede inarrivabile per i comuni mortali della Fanciulla di Nazareth, una Fede che esprime con queste parole: “L’Anima mia magnifica il Signore”.
C - La raccomandazione di Gesù riguarda la pace interiore, la pace nelle avversità, la necessità per ogni cristiano di fare del bene a tutti. Anche a quelli che non meritano nulla per i loro errori, tanto che il Signore precisa: “Dio è benevolo verso gli ingrati e i malvagi”.
 
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 
Lunedì sera ore 20,30 Preghiere di Liberazione
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Messa di Guarigione e Liberazione 
Nel Mese di Agosto l'Associazione rimane aperta solo per le funzioni. dal Lunedì al Sabato ore 9.30 la Santa Messa, Domeniche e festivi solo una Messa alle ore 10. 
La Messa di guarigione riprenderà Venerdì 2 Settembre
Anche in vacanza cercate di pregare buone ferie a tutti uniti in preghiera 
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Buonamano
 
+VANGELO    (Lc 6,12-19)
Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.
 
A - L’inizio del Vangelo di oggi arreca grande amarezza, come spesso accade, leggendo la nuova traduzione della Bibbia. Esiste inoltre una traduzione compiuta da cattolici e protestanti riuniti insieme e si chiama Bibbia interconfessionale. 
Un gruppo di studiosi cattolici modernisti e protestanti per anni hanno lavorato insieme e possiamo immaginare le manipolazioni per andare d’accordo…
Lasciamo la Bibbia dei protestanti, quella ecumenica con i teologi cattolici modernisti per intenderci, e ritorniamo alla Bibbia cattolica. Quella vera!
La nuova traduzione presenta molti cambiamenti rispetto a quella che si è conosciuta per lunghi secoli, poi nel 2008 è venuta fuori questa nuova traduzione che confonde in più parti, e si spinge anche oltre, alterando passaggi molto importanti.
Per esempio, l’inizio del Vangelo di oggi presentato nella versione CEI 2008 è un po’ strano: “In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio”. Molti che sono poco esperti della Parola di Dio trovano confusione in questa affermazione. Se Gesù è Dio perché doveva pregare Dio?
Questa domanda mette disorientamento nei credenti e certamente molti si distaccano dalla preghiera fiduciosa rivolta a Gesù. 
Se leggiamo la versione della Bibbia CEI del 1974 viene scritto diversamente: “In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione”. Riporto quella moderna per confrontarla.
“In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio”.
Evidentemente Gesù trascorse la notte in colloquio con suo Padre, si scambiavano l’infinito Amore e le confidenze.
Lo stesso dialogo fiducioso Gesù vuole stabilirlo con ognuno di noi, anche se con noi si trova a conversare con persone deboli, ferite interiormente, incapaci di superare le tentazioni, privi della conoscenza adeguata per praticare le virtù.
Il Signore crede in ognuno di noi e nonostante i molti peccati impressi nell’anima dei peccatori e i tradimenti contro il suo Amore, è sempre pronto a perdonare quanti si pentono. Così ci mostra che non conserva mai risentimento e dimentica presto le falsità dei peccatori.
Rimangono le miserie umane, ma Gesù continua a credere in ognuno di noi. Dobbiamo cercare di migliorare e di conoscere la Parola di Dio.
Il Vangelo ci presenta alcuni passaggi significativi, come la preghiera notturna di Gesù, il colloquio con suo Padre e la scelta dei Dodici.
Gesù pregava, ma in realtà parlava, il suo parlare però era preghiera, Gesù era ed è la preghiera incarnata. 
C’è una ragione per la prolungata sosta notturna in colloquio con il Padre. Soprattutto quando conversava con il Padre, il suo Corpo trovava il migliore riposo dopo lunghe ore di cammino tra le città e le lunghe predicazioni. 
Il riposo più soave di Gesù era quello di restare la notte a colloquio con suo Padre.
Sappiamo che Gesù come Uomo rimaneva incessantemente nella visione beatifica del Padre. Quindi, con la sua mente umana vedeva direttamente nella mente del Padre tutto quello che c’era nella mente e nel cuore di ogni uomo. 
Gesù rimaneva in tutti i momenti unito al Padre, quindi Figlio e Padre si scambiavano incessantemente concetti ineffabili. La notte però rimaneva il momento in cui anche il Corpo di Gesù trovava ristoro contemplando il Padre. Un dialogo amorevole che noi chiamiamo preghiera, piena di affetto nel silenzio palpabile.
Non aveva bisogno dei consigli del Padre per scegliere i Dodici, dato che Padre e Figlio li avevano scelti dall’eternità.
Rimane comunque evidente che prima di ogni scelta importante, Gesù trascorreva particolarmente la notte in preghiera. Non tanto per avere suggerimenti, Egli faceva passare dalla Volontà del Padre quanto già sapeva come migliore e stabilito. Una delicatezza degli innamorati. 
Il miglior modo per mostrare incessantemente che il Figlio si era incarnato per obbedire al Padre, pur conoscendo la Volontà.
Sono passaggi molto importanti per la nostra Fede e per conoscere come procedere in questo cammino, per fare anche noi la Volontà del Padre. Pochi cristiani si chiedono quale volontà seguono, se il Padre è contento di loro, se il cammino intrapreso è quello giusto.
L’insegnamento più bello che possiamo trarne è quello di pregare prima di compiere qualsiasi azione. Di pregare mentre si svolge l’azione. È sempre il momento migliore per pregare e se non riusciamo a farlo con le parole né con la mente perché impegnate in altro, dobbiamo pregare con la nostra vita. 
Impariamo a rimanere in una preghiera ininterrotta.
Quando amiamo in realtà noi preghiamo, così se siamo pazienti, gioiosi, pensiamo bene di tutti, aiutiamo i bisognosi, siamo disponibili, generosi e benevoli. Tutto quello che facciamo di buono e nella Volontà di Dio, diventa preghiera. Per questo, ogni momento della nostra vita può diventare preghiera.
È sufficiente mettere l’intenzione di voler dare gloria a Dio, così uniamo la nostra volontà alla Volontà di Gesù.
Ogni nostra opera e ogni parola diventano di valore infinito se Gesù è in noi e noi viviamo nella sua Volontà. Buona preghiera a tutti.
 
Aasul
 
+ VANGELO (Lc 1,39-56)
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
 
B - Nel Magnificat troviamo la Fede inarrivabile per i comuni mortali della Fanciulla di Nazareth, una Fede che esprime con queste parole: “L’Anima mia magnifica il Signore”. Seppur giovane Donna, aveva trascorsa la vita nell’adorazione continua di Dio, trovando Dio in ogni sua occupazione, compiendo per Dio ogni azione piccola e grande.
La Madonna aveva ragione per magnificare il Signore dopo l’Annunciazione e l’incarnazione del Figlio di Dio in Lei, ma non fu Ella a desiderare questo unico e irripetibile evento. Non aveva mai pensieri vanagloriosi, né si considerava meritevole di essere stata prescelta ab aeterno.
L’umiltà della Madonna, Dio già la conosceva e la vedeva dall’eternità. AverLa scelta non poteva assolutamente essere stato un caso, perché solo dell’uomo sono le improvvisazioni. Dall’eternità il Padre sapeva dell’incarnazione di suo Figlio e conosceva perfettamente la Madre che Lo avrebbe accolto per nove mesi dentro di sé.
Queste e moltissime altre considerazioni sulla santità quasi infinita della Madonna, dovute alla sua perfetta fedeltà al disegno dell’Altissimo, spiegano la sua Assunzione al Cielo in Anima e Corpo. 
Il suo Corpo che aveva dato un Corpo a Dio, non poteva ridursi alla corruzione naturale. Il suo Sangue che aveva alimentato il Corpo del Figlio di Dio non poteva essiccarsi e annullarsi.
Dio con la Vergine Maria ci ha mostrato quanto è infinita la sua generosità, ci spiega che ognuno di noi riceve come premio dopo questa vita, quanto ha compiuto di buono durante la vita.
Questa è la giustizia di Dio, infatti non si deve intendere solo l’aspetto della punizione, ma come nel caso della Madonna, L’ha premiata con l’Assunzione perché Ella aveva corrisposto perfettamente alla volontà di Dio.
La Madonna si annullò dinanzi alla proposta incredibile dell’Arcangelo Gabriele di divenire Madre del Figlio di Dio, di portare nel suo grembo quel Dio infinito che fin da neonata aveva sempre Adorato e Invocato con preghiere che commuovevano la Santissima Trinità.
La Fede di ognuno di noi si stabilisce dalle risposte che diamo a Dio, se siamo fedeli alla sua volontà e osserviamo i suoi Comandamenti.
Molte volte i credenti scoprono di non vivere una Fede profonda e avvertono il distacco da Gesù, spesso causato dai peccati, altre volte dall’indifferenza verso le cose di Dio. La mancanza di sincero interesse verso il Vangelo blocca il cammino di Fede e la partecipazione alla Santa Messa non produce frutti di santità. 
Non condanno nessuno, anzi più sono lontani i peccatori da Gesù più sono misericordioso con essi, più prego per la loro conversione.
È necessario conoscere cosa ci chiede Dio per rimanere nel suo Cuore e quanto dobbiamo fare per crescere in Grazia e santità.
L’Assunzione in Anima e Corpo della Madonna, perché Immacolata e Madre di Dio, ci dice anche che il nostro corpo è il tempio dello Spirito Santo e dobbiamo averne cura per non contaminarlo da tutto ciò che si oppone al Vangelo. 
Riflettete sulle vostre opere, sulle parole pronunciate, sui vizi non controllati. La debolezza spesso prevale e il corpo ne patisce le conseguenze, con le malattie e i periodi di spossatezza. Il corpo merita rispetto e cura, se lo consideriamo come tempio di Dio, allora la vigilanza deve essere molto accurata. 
Questo comportamento arreca al corpo una serenità sconosciuta al mondo perché la dona Dio, la dona a quanti la cercano e pregano.
L’anima anela sempre a Dio, ma nel mondo di oggi viene sistematicamente trascurata. A tutto si pensa tranne che all’anima. Tutte le medicine si utilizzano per il corpo, raramente ci si preoccupa di verificare lo stato spirituale dell’anima.
La gioia o la tristezza scaturiscono dall’anima, tutto ciò che emerge all’esterno ha la sua origine dall’anima. Chi si confessa bene, per esempio, si sente rinato a nuova vita. Chi pratica le virtù e si sforza di osservare i Comandamenti si sente pervaso da un senso di letizia e di pace, e spesso non ne comprende la provenienza.
Questa solennità di Maria Assunta in Cielo ci invita a rispettare con sollecitudine il corpo e a nutrire l’anima con la Grazia di Dio. Buona preghiera a tutti.
 
Aaasunta
 
+ VANGELO (Lc 6,27-38) 
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. 
 
C - La raccomandazione di Gesù riguarda la pace interiore, la pace nelle avversità, la necessità per ogni cristiano di fare del bene a tutti. Anche a quelli che non meritano nulla per i loro errori, tanto che il Signore precisa: “Dio è benevolo verso gli ingrati e i malvagi”. È un Padre che dimentica subito i peccati dei figli quando i figli chiedono umilmente perdono. 
Molti cristiani poco esperti nella vita spirituale e altri che stravolgono intenzionalmente il Vangelo, vogliono immaginare un Padre lontano dalle vicende dei suoi figli e indifferente alle loro sofferenze. È una menzogna mirata a distogliere i credenti da Dio, perché Dio è vero Amore.
Lo dice Gesù nel Vangelo di oggi con parole chiare e commoventi. 
I suoi insegnamenti sono la via maestra per trovare la vera pace interiore e per arrivare alla propria realizzazione. Molti pensano alla loro realizzazione sociale, solo a quella. Non è sbagliato pensare anche a questo per vivere dignitosamente, ma la nostra vera realizzazione è vivere secondo la volontà di Dio.
Egli non chiede a nessuno cose impossibili, se rileggete lentamente la Parola di oggi si trovano indicazioni che non possono venire dagli uomini sul comportamento da adottare in ogni circostanza. Gli uomini ragionano esattamente al contrario di quanto chiede Gesù, vogliono agire sempre in modo egoistico e indipendente dal Vangelo.
Gesù invita tutti ad amare senza limiti: “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”.
Questo deve avvenire principalmente in famiglia, comunque verso tutti bisogna mostrare molta comprensione. Chiaramente la comprensione non significa dimenticare come agisce quel familiare o quel collega, se compie del male o del bene. Si comprende quel familiare o l’amico conoscendo i suoi limiti, cosa porta nel cuore, se c’è bontà o indifferenza.
Ma si deve amare ogni essere umano, non parlo di un amore a convenienza, è un amore misericordioso che desidera il bene di tutti.
È difficile vivere questa Parola anche nelle famiglie di credenti, le persone tartassate da qualche familiare ateo o anticlericale si trovano sempre disprezzate per la loro Fede e non riescono neanche a partecipare alla Santa Messa. Gesù dice: “Pregate per coloro che vi trattano male”. 
Pregate e non maledite, sarà Lui a risolvere le vostre sofferenze.
Poi, ci indica la regola d’oro sconosciuta da molti cristiani: “E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro”. Nel mondo ci sono milioni di egoisti che pretendono ogni forma di aiuto da amici e parenti, ma poi dimenticano anche gli aiuti ricevuti dai buoni genitori o dai familiari e amici pieni di bontà.
Noi credenti dobbiamo amare senza aspettare alcuna risposta proporzionata. Dobbiamo pensare bene di tutti dimenticando il male ricevuto, perché il cristiano ama sempre e lascia a Dio il compito di giudicare le vicende. A noi Gesù dà questo insegnamento:
“Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati”. Buona preghiera a tutti.
 
Aaassunt
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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Il pomeriggio dalle ore 14 fino alle ore 17 per i soli Malati spirituali telefonare per l'appuntamento.

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